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Storia

La Fondazione Anna Ruggiu onlus è stato costituita come Fondazione nel 2001 (con atto notarile del 5 giugno 2001) in ricordo di una persona che, mentre era presidente dell’Associazione Sucania, ha svolto un’intesa attività con gli abitanti rom di Cagliari ed è stata l’animatrice di una scuola costruita nella metà degli anni ’90 (anche materialmente) all’interno del Campo di Via San Paolo e destinata a sole donne di etnia Rom.
Lo Statuto della Fondazione è stato modificato con rogito del 6 marzo 2012, n. 34178, (notaio Giua Marassi).
La  Fondazione, che ha sede in Viale Sant’Ignazio, n. 38 – 09123 a Cagliari, prevede quali organi il presidente ed un Consiglio di Amministrazione.
Attuale presidente è il prof. Gianni Loy e del consiglio di Amministrazione sono membri esperti, a vario titolo, della cultura rom e con esperienza di attività con e a favore delle popolazioni rom.
Finalità esclusiva della Fondazione, secondo lo Statuto, è quella di assumere tutte le iniziative volte alla conoscenza, ed alla sua divulgazione, della cultura degli zingari ed al sostegno del progresso sociale e materiale del popolo Rom, nonché alla conoscenza ed alla sua divulgazione, dei rapporti tra nord- e sud del mondo ed al superamento di ogni diseguaglianza sociale ed economica tra nord e sud del mondo; la Fondazione si propone inoltre di assumere iniziative idonee  a ricordare la figura e le opere della donna che da il nome alla fondazione.

1. Sin dalla sua costituzione, la Fondazione ha  regolarmente promosso, con cadenza annuale, la concessione di borse di studio a giovani rom residenti in Sardegna, che manifestino propensione per la continuazione degli studi, con l’obbiettivo generale di contribuire al miglioramento della scolarizzazione e con l’obbiettivo specifico di far si che  un numero sempre crescente di giovani appartenenti all’etnia rom possano proseguire gli studi a livello superiore e, in prospettiva, universitario.

2. Per il perseguimento della propria finalità statutaria, la Fondazione ha inoltre organizzato o partecipato alla organizzazione di iniziative di carattere prevalentemente culturale, volte alla diffusione della conoscenza della storia e della cultura rom ed a favorire il riconoscimento interculturale. Nell’ambito di tale attività si segnalano due iniziative di particolare rilevo:

- L’organizzazione, in collaborazione con l’Associazione Sucania onlus, e con la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Cagliari, di Corso  dal titolo Il popolo rom, storia – cultura – pregiudizi, svoltosi dal gennaio al marzo 2007
- La pubblicazione del volume dal titolo: “Rom e Sinti in Italia, tra stereotipi e diritti negati (a cura di Roberto Cherchi e Gianni Loy)  edito da Ediesse, Roma, 2009, pp. 268, che raccoglie contributi di diversi autori, alcuni dei quali di etnia rom.

3. Nel corso degli anni la Fondazione ha collaborato e collabora con enti ed istituzioni pubbliche  per la realizzazione di studi o progetti  relativi alla presenza delle Comunità rom nel territorio. La Collaborazione ha riguardato e riguarda soprattutto i Comuni di Monserrato e di Cagliari sia in materia di progettazione della ristrutturazione degli insediamenti abitativi, sia di recupero scolastico dei minori.  Singole iniziative sono state realizzate con il Comune Pabillonis
  
4. Nel 2011-2012 è sta realizzata una specifica attività di formazione destinata a donne residenti nei campi rom del circondario di Cagliari. L’iniziativa, dal titolo, “Rompere la discriminazione” è stata realizzata nell’ambito e con il finanziamento dell’Assessorato regionale alla Sanità, progetto “ad Altiora” ed ha riguardato la organizzazione di momenti formativi di vario tipo, sanitario, scolastico, culturale, culinario, etc, finalizzati a far acquisire  specifiche competenze alle donne grazie all’apporto di esperti di diverse discipline e alla realizzazione  di esperienze pratiche.

5. Si segnala la realizzazione a Cagliari, nel 2012, di una rassegna culinaria, in occasione della quale donne rom residenti nei campi di Monserrato e di Selargius hanno cucinato e presentato un menù di cibi tipici della loro zona d’origine (balcani) per alcune sere, presso un ristorante di particolare livello (segnalato dalla guida Espresso)

6. Nel 2012 la Fondazione ha supportato la partecipazione di un gruppo di donne rom, residenti a Monserrato e Selargius, a ETNICÀ, la festa dei popoli che da alcuni anni la provincia di Cagliari organizza il 1 maggio nel parco di Monte Claro a Cagliari. Si tratta di una giornata in cui ciascuna etnia presenta la propria cultura in un clima di scambio all'insegna della musica, della danza e del cibo, per testimoniare e promuovere una reciproca conoscenza e una convivenza civile.

7. Nel 2012,  a partire da un contributo della Regione sarda sul programma “Ad Altiora”, la Fondazione ha realizzato il lungometraggio dal titolo “Dimmi che destino avrò”, per la regia di Peter Marcias. Il film, le cui riprese sono state effettuate in gran parte negli insediamenti rom di Monserrato e di Selargius, ha visto un’ampia collaborazione di appartenenti all’etnia rom in qualità di attori e di personale di supporto. La pellicola, esplicitamente finalizzata a favorire la caduta di taluni pregiudizi e stereotipi, ha ottenuto, oltreché un buon successo a livello di pubblico e di critica, il patrocinio da parte dell’Unicef a testimonianza dell’impegno civile che rappresenta.

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